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Benvenuto nella scheda autore della

dott.ssa enrichetta 
proverbio

Il benessere del cliente è sempre stata la priorità nell'ambito dello svolgimento dell'attività professionale della Dott.ssa Enrichetta Proverbio, volta anche a supporto per il superamento degli aspetti più traumatici e critici delle esperienze di vita delle persone.

Counselor Psicobiologico - Mediatore Familiare - Avvocato esperto in diritto di famiglia.
 

Membro n. 19164 della Società Italiana Studi del Benessere - Associazione culturale di ricerca nell’ambito delle Scienze della salute e del benessere nel rispetto di un preciso Codice deontologico, della normativa vigente (art.2222 e segg. del Codice Civile), dei principi e del

metodo scientifico. Trentennale esperienza professionale volta alla tutela tecnica della persona e dei suoi rapporti, soprattutto in ambito familiare e nel contesto delle relazioni di fatto, di coppia, genitoriali e familiari e parentali a 360°. 

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FLOW: L'esperienza ottimale nella vita lavorativa - Business

Nella propria vita professionale di avvocato, mediatore familiare e counselor ad indirizzo psicobiologico la dottoressa Enrichetta Proverbio, da sempre vicina ai bisogni delle persone, ha vissuto sul campo esperienze lavorative totalizzanti, ardue, con risultati spesso molto positivi ed esaltanti al punto da vedere annullati sacrifici ed ogni fatica.


Ha così avuto modo di riscontrare concretamente il reiterarsi del seguente meccanismo: più l’impresa è stata impegnativa e ambiziosa più dall’esito positivo, a seconda il caso, è scaturita soddisfazione, veri e propri momenti di gioia, di qualcosa particolarmente somigliante a moti di felicità.


Lo studio di questo meccanismo l’ha portata ad incontrare il “Flow” dello psicologo ungherese Mihály Csíkszentmihályi, autore di articoli e testi sui temi della felicità e della creatività, comprendendo e apprezzando quello stato mentale di operatività di tale intensità, concentrazione senza sforzo e naturalezza, da determinare il sentirsi immersi in una concentrazione e attenzione focalizzata, di pieno coinvolgimento e di fiducia nel successo dell’attività.


Nel momento in cui si riesce ad ancorare ogni momento ed aspetto della propria esistenza ad una finalità potente, forte, importante, allora la vita stessa diventa un unico “Flow” in cui tutte le esperienze sono connesse tra loro ed ordinate: ciò costituisce lo stato di felicità più alto che l’uomo possa sperimentare.

quattro chiacchiere con enrichetta

Buongiorno Dott.ssa Proverbio. Innanzitutto grazie della sua disponibilità. Consulente legale, Mediatore familiare, Counselor Psicobiologico. Sicuramente dei suoi argomenti così peculiari ne parla ogni giorno e da anni. Perché la necessità di scriverne anche un libro?
L’esperienza in tutti i settori nell’ambito dei quali si è svolto il percorso professionale profuso è stata proprio la leva per dapprima la curiosità di approfondimento di un tema a me caro e quindi per l’esigenza di sintetizzare a fini divulgativi il frutto e degli studi e dell’esperienza in modo tale che i lettori potessero a propria volta fare tesoro di questi argomenti fruibili non sono da addetti ai lavori. 


Con quale scopo si propone al pubblico il suo testo?
Suscitare un’immediata consapevolezza del tema trattato e precisamente del Flow, cioè della esperienza ottimale quale leva per caratterizzare una vita stimolante, felice, degna di essere vissuta pienamente con soddisfazione. Il testo in questione concretizza temi che non sono solo teorici ma apprezzabili in quanto calati in una realtà quotidiana che possa essere capita e assimilata senza dover preliminarmente svolgere un percorso di studio e di approfondimento nel quale io mi sono addentrata per anni.


Domanda che facciamo spesso ai nostri autori. Se le dico “Reading All”, cosa le viene in mente? A parole sue.
Il primo pensiero va alla traduzione letterale: “leggendo tutto”. Quanto al contenuto può avere diverse prospettive: ogni argomento può venire espresso con scritti e quindi con letture; leggendo si arricchisce il bagaglio di conoscenza in vari campi da parte del lettore. In ogni caso la lettura e quindi ogni organizzazione volta a promuoverla con professionalità porta il lettore al sapere, alla conoscenza, all’arricchimento della propria vita.


Grazie per aver dato fiducia al progetto Reading All. Non chiediamo di esprimere un parere sul servizio ma vogliamo parlare del Self Publishing. Quale pensa possa essere il potere del self publishing in un questo momento storico dell’editoria?
Il potere del Self Publishing è grande perché conserva l’indipendenza e l’autonomia degli autori, arricchendo i lettori in libertà stimolando accessibilità sia divulgativa, sia culturale.


Se possibile, come descriverebbe per chi approccia all’argomento, la parola Flow? E quanto incide nelle nostre vite?
La parola Flow esprime il significato di esperienza ottimale che raggiunge il suo apice, attraverso un dinamismo di flusso, in momenti di felicità che si vivono all’esito di attuazione di progetti, anche lavorativi, ambiziosi, difficili, ai quali ci si dedica in maniera totalizzante perdendo la cognizione del tempo e del dispendio energetico profuso. L’incidenza nella vita di ogni uomo è vastissima, anche se spesso inconsapevole, e può riguardare qualsiasi aspetto dell’agito individuale, in ambito di studio, lavorativo, ludico, sportivo, fisiologico, amoroso, sentimentale. Più l’obiettivo del progetto che ci si pone di attuare è alto e più ci si accosta ad esso con impegno e determinazione, più il Flusso esperienziale raggiunge la sua vetta producendo soddisfazione, felicità, euforia nella persona che si è impegnata. Questo approccio alla vita deve accompagnare ciascuno di noi anche in età avanzata perché solo vivendo non in maniera amorfa o passiva ci si mantiene “in vita”.


In merito al Counseling Psicobiologico, a livello di consapevolezza quanto differisce l’Italia da altre parti del mondo?
Come in materia di mediazione in senso tecnico specificamente in materia di Mediazione Familiare così il Counseling Psicobiologico in Italia giunge tardivamente per esempio rispetto all’esperienza anglo-americana. Molte le barriere professionali ostacolanti la diffusione di questi strumenti molto utili per l’utenza in quanto snelli e di concreto ed immediato impatto: questi istituti vengono vissuti quasi come in competizione rispetto ad altre professionalità tradizionalmente conosciute sul territorio. Non esiste in realtà competizione avendo obiettivi diversi e distinti rispetto, per esempio, ad ambiti medici o legali. Purtroppo, queste barriere culturali ostacolanti hanno fatto sì che ancor oggi il professionista si sente chiedere dal cliente/paziente: che cos’è la Mediazione Familiare? Che cos’è il Counseling Psicobiologico?


La precedente domanda era volutamente capziosa. Visto che in questi anni molto del counseling viene confuso nel mare magnum di pseudo esperti di life coach ed esperti di leadership. Quali sono le differenze per riconoscere un vero professionista in ambito psicologico?
La differenza sta nella preparazione culturale e nelle credenziali professionali che delineano capacità e competenze. Oltre a tutto ciò è essenziale l’esperienza professionale che assicura non solo la competenza ma la solidità dell’operatore che non deve e non può essere una meteora dell’ultima ora. Quindi curricula espliciti e ben in evidenza.


Quali sono i nomi illustri della disciplina?
I riferimenti sono molteplici. A partire da Mihaly Csikszentmihalyi, specificamente con riferimento al Flow, in tema di Counseling gli autori principali sono Carl R. Rogers, Abraham Maslow, David E. Russel. Quanto al Counseling ad indirizzo Psicobiologico di matrice italiana, la figura di riferimento è il Prof. Guido A. Morina docente della Scuola Superiore di Counseling Psicobiologico presso Università Popolare UNIPSI.


Oltre a Flow, il suo libro appunto, quali altri libri consiglierebbe a un suo potenziale cliente?
Innumerevoli possono essere i libri da consigliare in tema di Flow. Innanzitutto “Flow” di Mihaly Csikszentmihalyi, “Psicologia e l’arte di vivere” di Roberto Assagioli, “Per l’armonia della vita la psicosintesi” sempre di Roberto Assagioli.


Con quale scrittore o esperto del suo campo vorrebbe scambiare due chiacchiere? E se potesse, quale domanda farebbe?
Mihaly Csikszentmihalyi. Mi piacerebbe chiedere a questo autore quali sono stati gli studi e gli approfondimenti scientifici più curiosi e dagli esiti inaspettati tra quelli concepiti curati in una vita dedicata al Flow.


Quanto incide il potenziale umano nel suo lavoro. Spesso e volentieri la responsabilità ricade sul consulente. Come si riesce a trovare un giusto equilibrio di responsabilità all’interno di un percorso di consulenza?
Il potenziale umano è il perno sul quale si fonda ogni attività professionale svolta dalla sottoscritta. Nel caso specifico, quanto al Counseling, non sussiste il problema della responsabilità ricadente sul Counselor nel momento in cui consideriamo il Counseling in maniera corretta tecnicamente e scientificamente. Infatti, il percorso di Counseling è un percorso nel quale il protagonista è il cliente e il professionista non dà consulenze e non impartisce direttive alla persona che si rivolge a lui, ma si verifica un accompagnamento empatico del Counselor rispetto agli obiettivi fissati dal cliente stesso.
Quindi correttamente il Counselor non condiziona le scelte del cliente ma ragiona con quest’ultimo con i mezzi scientifici propri della professione sulle diverse prospettive possibili ad interpretazione degli accadimenti in esame senza suggerire o peggio senza imporre alcuna soluzione, unicamente stimolando la riflessione, il ragionamento, la consapevolezza, il taglio interpretativo dei vari scenari vissuti o possibili. Nel momento in cui il Counselor esce da questo ambito di accompagnamento si è al di fuori della correttezza professionale.


Grazie della sua disponibilità e ora una domanda alla Marzullo che non può mancare. Se la Dott.ssa Enrichetta Proverbio fosse un libro…quale libro sarebbe e perché? (vale anche un testo che non sia necessariamente tecnico o della disciplina)
Sarei un libro di Georges Simenon non solo in quanto amante dei gialli classici (Agatha Christie, Marco Vichi, Maurizio Di Giovanni per citarne solo alcuni) ma amante di testi dove si esalta l’umanità dei personaggi, la costruzione degli schemi mentali degli stessi e le ambientazioni nelle quali questi ultimi si muovono, consentendo al lettore di calarsi nei personaggi stessi e vivere con loro le emozioni e le esperienze della storia narrata.

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